• IOMI RC
  • by Cristina Novellino
  • 15/05/2015
    Il quadro della “Madonna della Consolazione” allo IOMI di Reggio Calabria

     

    L’8 maggio, giornata dedicata alla Madonna del Rosario di Pompei, per gentile concessione Dei Frati minori della Basilica dell’Eremo, il  quadro della Madonna della Consolazione, molto venerata Reggio Calabria, è stato portato in processione all’Istituto Ortopedico.
    All’interno dell’Istituto, con la recita del Santo Rosario e della Supplica scritta dal Beato Bartolo Longo il quadro è stato trasportato nei vari reparti per essere
    di  consolazione e conforto ai pazienti.
    Rimarrà esposto nella Cappella dell’Istituto fino al 13 Maggio per permettere a tutti, pazienti, familiari e dipendenti, di avere la possibilità di continuare a pregare la Vergine tanto amata e sempre così caritatevole verso  chi si rivolge a Lei pieno di speranza e fede.

    Il dipinto di Andrea Capriolo

    Il dipinto è opera del reggino Nicolò Andrea Capriolo del 1547, tavola cm 120×120. Raffigura la Vergine seduta in trono che sorregge Gesù Bambino tra San Francesco (con una croce e nella mano destra la Bibbia) e Sant’Antonio da Padova (con il giglio ed il libro della scienza teologica); in alto due angeli incoronano la Vergine con in mano una palma.
    La monumentale “Var” è in lamina d’argento sbalzato su anima di legno, opera eseguita tra il 1824 e il 1831.
    Il dipinto della Madonna è custodito quasi tutto l’anno entro una pala d’altare in bronzo dorato dello scultore calabrese Alessandro Monteleone all’interno della Basilica dell’Eremo. Il quadro del Capriolo fu benedetto nel gennaio del 1548 nella Cattedrale di Reggio dall’Arcivescovo Agostino Gonzaga.
    Si narra che la sacra effigie, nel 1577, parlò a un umile fraticello per annunciare la fine della terribile pestilenza che in quel momento affliggeva la città di Reggio. Il dipinto, portato nella cattedrale, riapparì subito dopo sulla collina dell’Eremo. Questo prodigio fu interpretato dai fedeli come un segno attraverso il quale la Madonna chiedeva di erigere proprio in quel luogo la sua chiesa, e la popolazione così fece. Da quel momento in poi il dipinto vive una tradizione carica di fede e di coinvolgimento popolare, generando una festa particolarmente sentita da tutti i reggini.

    Festa della Madonna della Consolazione

    Il 24 maggio del 1657, con un atto notarile, la città di Reggio si impegnò ad offrire ogni anno un cero votivo in occasione della festa del primo sabato successivo all’8 settembre,;Con Decreto della S. Congregazione dei Riti del 26 agosto 1752 la Madonna che raffigura il dipinto fu dichiarata “Patrona della città”.

    La Festa della Madonna della Consolazione è un evento particolarmente sentito dai devoti reggini che ne ha sempre caratterizzato la cultura e le usanze.

    Il secondo sabato di settembre di ogni anno a Reggio Calabria si celebra la patrona, con una splendida processione che porta la Vara con l’effigie della Madonna. Il dipinto viene trasportato dai portatori della “Vara” dalla Basilica dell’Eremo fino al Duomo di Reggio Calabria percorrendo a piedi circa 3,5 km ed attraversando nella fase finale il Corso Garibaldi, principale direttrice del centro cittadino. La “Vara” giunge così in Piazza Duomo dove, prima di essere portata dentro la cattedrale, è oggetto della tradizionale “Volata”, l’ultima fatica dei portatori che consiste nel fare di corsa l’ultimo tratto della processione, dall’inizio della Piazza del Duomo fin davanti la scalinata della Cattedrale, sotto l’immane peso dell’effigie.

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