
- ICOT LT
- by Cristina Novellino
Convegno n.10 Crediti ECM – Numero di riferimento 3282 – 259146 | ||
![]() | “Tante strade … un unico obiettivo” Responsabili Scientifici: 22 giugno 2019 |
Obiettivo formativo del corso: Documentazione clinica, percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura |
![]() |
Razionale Sessione Mattutina L’VIII incontro Pontino sulle Cure Palliative e Oncologiche vuole mettere a fuoco le innovazioni che stanno cambiando il percorso e le strategie terapeutiche da seguire nella gestione del paziente oncologico in tutte le fasi del suo percorso. L’immunoncologia di precisione ha reso disponibili farmaci in grado di ripristinare la risposta immunitaria verso il tumore, ottenendo la maggiore efficacia in pazienti oncologici i cui tumori esprimono biomarcatori predittivi divenendo sempre piu concreta la prospettiva di terapie personalizzate e su misura, basate cioe sulla conoscenza dell’identikit del tumore e sulla possibilita di colpire in modo mirato le specifiche anomalie molecolari, che permette di scegliere il trattamento “giusto” per il paziente “giusto”. In questo scenario in continua evoluzione, l’oncologo e le Cure Primarie nel loro complesso svolgono in ambito assistenziale un ruolo di primaria importanza, essendo direttamente coinvolte sia nelle strategie di screening, che nel percorso diagnostico-terapeutico della malattia, sin dai suoi esordi fino a dopo l’esito della cura, guarigione o morte che sia. Quindi possiamo dire che negli ultimi anni l’Oncologia ha fatto molti passi avanti nella scoperta e il conseguente impiego clinico di questi nuovi farmaci che hanno aumentato l’aspettativa di vita del paziente oncologico in fase avanzata, determinando una cronicizzazione della sua malattia. Il paziente oncologico, oggi, spesso convive a lungo con la sua malattia ed e compito della medicina moderna gestire i molteplici aspetti della cronicita. In questo scenario si inseriscono le cure simultanee che prevedono la collaborazione di medici e infermieri ospedalieri e medici e infermieri che operano sul territorio nel gestire il percorso del paziente e della sua patologia cronica. Inoltre la “mission” delle Aziende Ospedaliere deve avere come obiettivo l’integrazione fra attivita ospedaliera e territoriale. Questo congresso dedicato a questo importante argomento ha come obiettivi:
|
Razionale Sessione Pomeridiana Ogni anno in Italia circa 360.000 persone ricevono una diagnosi di cancro, e circa il 30-35% si presentano con malattia avanzata gia al momento della diagnosi; nonostante i notevoli miglioramenti introdotti nel campo dei trattamenti oncologici, questi pazienti hanno tuttora un’aspettativa di vita ridotta.(Position paper AIOM). I sintomi fisici, insieme al distress psicologico ed ai problemi sociali e spirituali, crescono con l’avanzare della malattia ed impattano profondamente sul benessere fisico, psico-sociale, e sulla qualita di vita globale del paziente; questo costituisce una sfida enorme per i pazienti, i loro familiari, ed i professionisti sanitari (Addington-Hall 1995). Le cure palliative comprendono un “approccio teso a migliorare la qualita della vita dei pazienti e delle loro famiglie che affrontano problemi associati a malattia avanzata ed a prognosi infausta, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza attraverso un’identificazione precoce, una valutazione impeccabile e il trattamento del dolore e di altri problemi, fisici, psicosociali e spirituali” (WHO 2013). Tale approccio, oltre ad essere vantaggioso per il singolo paziente e per la sua famiglia, facilita la continuita assistenziale in un passaggio meno traumatico e piu graduale dal trattamento attivo alle cure palliative, viene proposto come indicatore di efficacia per evitare terapie aggressive alla fine vita e permette una riduzione dei costi con una piu corretta allocazione delle risorse disponibili (Position paper AIOM, Doc. AIOM-SICP). Esistono quindi due modalita fondamentali di tipo organizzativo:
Nel Documento del tavolo di lavoro AIOM-SICP 2015 e contenuta la raccomandazione, in accordo con ASCO (Provisional Clinical Opinion 2012) che un approccio palliativo combinato alle cure antitumorali specifiche, dovrebbe essere precocemente garantito a tutti i pazienti con malattia metastatica e/o con sintomi rilevanti. |
Programma PDF |