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by Cristina Novellino
Progetto Formativo Aziendale | ||
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“Aggiornamenti in Riabilitazione Neuro-Motoria”
Organizzazione Scientifico/Culturale: Specialista in Terapia Fisica e Gerontologia-Geriatria. Collaboratore dell’I.F.C.A. Spa di Firenze per la Riabilitazione. Ex Direttore Dipartimento di Gerontologia IRCCS-Inrca – I Fraticini Firenze Dott. Rossano Vergassola Specialista in Cardiologia Direzione Sanitaria Gruppo Giomi Firenze IFCA – Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza, Via del Pergolino, 4/6 – Firenze 1° Edizione 8 e 22 novembre2008 |
Obiettivo:
Aggiornare il proprio personale sulle nuove procedure computer-assistite e meccatroniche in riabilitazione neuromotoria. |
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“Aggiornamenti in Riabilitazione Neuro-Motoria” Notoriamente i risultati funzionali nella riabilitazione dell’arto superiore in soggetti emiplegici sono molto deludenti, e ciò è fondamentalmente dovuto a due ordini di fattori:
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Molte ricerche hanno però dimostrato che qualità, intensità, durata del trattamento sono variabili significative nel riapprendimento cognitivo-motorio e nella modificazione dell’architettura cerebrale. I concetti più attuali favoriscono l’approccio orientato verso compiti specifici (task-oriented and task-specific) con training effettuati con esercizi computer assistiti (realtà virtuale)1,2. Il nuovo approccio riabilitativo cognitivo-motorio non è finalizzato solo a modificare la prestazione in compiti motori e cognitivi specifici ma anche a migliorare la capacità della persona di apprendere nuove strategie atte a risolvere i problemi quotidiani in un contesto reale.
Tra i vari esercizi sensori-motori, la FES (functional electric stimulation) e la terapia computer-assistita e/o robotizzata sembrano rappresentare un nuovo realistico approccio neuroriabilitativo3,4; le due metodiche sono in grado di facilitare o inibire il paziente nell’esecuzione di movimenti, in modo preciso programmato e durevole, e perciò rinnovare la riabilitazione ed aumentarne l’efficacia. La FES induce una stimolazione elettromediata sulla base di uno stimolo biologico (in genere EMG); la realtà virtuale rappresenta una nuova tecnologia promettente per il recupero locomotorio soprattutto in pazienti affetti da ictus cronico. La riabilitazione computerizzata e robot-mediata permette di assolvere a compiti simili a quelli che si ripropongono nella realtà giornaliera. Inoltre, permettono di controllare i risultati ed avere un immediato feedback sulla qualità dell’esecuzione e quantizzare l’efficacia del trattamento, come avviene con il dispositivo ULTRA (acronimo di Upper Limb TRAcker) per la rieducazione propriocettiva dell’arto superiore. Lo strumento, dispositivo biomeccatronico a sette gradi di libertà, è uno degli oggetti di apprendimento nel corso, è in grado di registrare la durata totale dell’esercizio e la precisione del gesto effettuato dai soggetti in compiti di tracking. Questo permette di rilevare e misurare gli scostamenti dalle traiettorie ideali, suggerite dal software o personalizzate dal terapista e di effettuare un confronto pre-post per evidenziare eventuali miglioramenti del soggetto. I dispositivi robotici possono fornire in più forze a feedback (per un addestramento riabilitativo di tipo sensori-motorio), oltre che misure di velocità, direzione e forza dell’attività volontaria residua. Registrando interattivamente i movimenti dei pazienti, li aiuta a muovere l’arto offeso lungo una traiettoria predeterminata durante uno specifico compito motorio. La riabilitazione computerizzata e robot-mediata viene dunque proposta per:
La automatizzazione bio-meccatronica dell’intervento costituisce l’unica via attualmente possibile per aumentare l’intensità del trattamento, favorite il riapprendimento cognitivo-motorio e migliorare i risultati pur rimanendo nei limiti di durata dell’intervento codificato nell’attuale disciplina autorizzativa delle prestazioni. 1Schmidt H, Werner C, Bernhardt R, Hesse S, Kruger J., Gait rehabilitation machines based on programmable footplates J Neuroengineering Rehabil. 2007
2Macko RF, Ivey FM,Forrester LW. Task-oriented aerobic exercise in chronic hemiparetic stroke:training protocols and treatment effects Top Stroke Rehabil.2005 Winter;12(1):45-57. 3Rocksmith ER, Reding MJ. New developments in stroke rehabilitation.Curr Atheroscler Rep. 2002 Jul;4(4):277-84. Review 4Keiper A. The age of neuroelectronics. New Atlantis. 2006 Winter;11:4-41. 5Colombo R. e al., “Robotic techniques for upper limb evaluation and rehabilitation of stroke patients”, IEEE Trans Neural Sys Rehab Eng, vol.13, no.3, 2005. 6Lum P., et al., “Evidence for improved muscle activation patterns after retraining of reaching movements with the mime robotic system in subjects with post-stroke hemiparesis,” IEEE Tran Neural Sys Rehab Eng, vol.12, no.2, pp. 186–194, 2004. 7Micera S., e al., “A simple robotic system for neurorehabilitation”, Autonomous Robots, vol.19, pp.271-284, 2005 8Reinkensmeyer, D., e al., 2000. Rehabilitators, robots and guides: new tools for neurological rehabilitation. In: Biomechanics and neural control of posture and movement, Springer-Verlag, pp.516-534. |
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CONTENUTI
1° GIORNATA:
a) Lezioni frontali nella quale si spiegano le innovazioni tecnologiche in riabilitazione ed i principi fisiopatologici che ne stanno alla base; 2° GIORNATA: |